MiArt 2024: No Time No Space
Si nutre di immaginari trasversali la nuova edizione in arrivo ad aprile 2024 di miart ? quest?anno in concomitanza con MIA Photo Fair ? e il direttore Ricciardi ne tratteggia gli orientamenti spaziando dalle suggestioni della musica, della poesia, del cinema, all?idea di aprire portali e dialoghi, avanti e indietro nel tempo e nello spazio, in un ?maelstrom di energie creative al servizio della città?.
A partire dal titolo stesso per la rassegna di quest?anno, no time no space, che prende in prestito le parole di un celebre brano di Franco Battiato per segnalare l?intenzione di oltrepassare confini tematici, spaziali e temporali e la proiezione e propagazione della fiera in tutta la città. Con nuove gallerie, nuove sezioni curate, premi aggiuntivi per acquisizioni e commissioni e inediti progetti artistici diffusi in città, Miart 2024 scommette sulla crescita del percorso avviato da Nicola Ricciardi dal 2020 e aggiunge un?accelerazione di passo lungo la rotta tracciata.
Novità in arrivo
L?accento di Miart resta anche nel 2024 sulle gallerie italiane, che rappresentano oltre la metà del totale degli espositori selezionati e si fanno radice e fulcro di tutta la fiera.
Molti i ritorni ma anche debutti e new entries, sia per loro che per le colleghe provenienti dall?estero come Helena Anrather (New York), Galerie Buchholz (Colonia, Berlino), Emanuela Campoli (Parigi, Milano), Fortes D?Aloia & Gabriel (San Paolo, Rio de Janeiro), greengrassi (Londra), Georg Kargl Fine Arts (Vienna), KOW (Berlino), Fabienne Levy (Losanna, Ginevra), Galerie Neu (Berlino), Nosbaum Reding (Lussemburgo, Bruxelles), Dawid Radziszewski (Varsavia), Super Dakota (Bruxelles) e Galerie Tschudi (Zuoz, Zurigo), tra le altre.
Per le sezioni, accanto alle riconfermate Established e Emergent, il 2024 vedrà il debutto di due focus, Portale Timescape, che allargano l?arco cronologico della fiera e propongono uno sguardo anacronistico sul flusso temporale. Se la prima, Portal, curata da Julieta González e Abaseh Mirvali, vedrà dodici gallerie proporre dieci mostre all?interno della sezione principale, la seconda, Timescape, si configura come un progetto espositivo tematico che si svilupperà nel prossimo triennio attraverso differenti epoche storiche, in un viaggio nel tempo che quest?anno prende avvio con un affondo sul primo Novecento.

La programmazione della Milano Art Week
Tra i capisaldi di Miart non manca la collaborazione con le istituzioni artistiche milanesi, che prenderà corpo in progetti orchestrati in occasione della fiera e nella Milano Art Week, dall? 8 al 14 aprile 2024.
La programmazione di mostre e iniziative coordinata dall?Assessorato alla Cultura del Comune di Milano vedrà coinvolti, tra gli altri, PAC Padiglione d?Arte Contemporanea, Museo del Novecento, Palazzo Reale, GAM Galleria d?Arte Moderna e MUDEC Museo delle Culture, insieme a Fondazione Prada, Fondazione Prada Osservatorio, Pirelli HangarBicocca, Triennale Milano, Fondazione Arnaldo Pomodoro, BASE Milano, Fondazione ICA Milano e Fondazione Luigi Rovati.
Collaborazioni e premi
Di lungo corso e riconfermata nel 2024 anche la collaborazione di miart con il Gruppo Intesa Sanpaolo, main partner della fiera, a cui contribuirà con una mostra dedicata a giovani artisti emergenti a cura di Luca Beatrice e la presentazione delle attività di wealth management e art advisory.
Alle nuove sezioni corrisponderanno anche nuovi premi che andranno ad affiancare quelli confermati dalle edizioni precedenti: Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano del valore di 100.000 euro; Premio Herno per il miglior progetto di stand; Premio LCA Studio Legale per la sezione Emergent; la seconda edizione della Fondazione Henraux Sculpture Commission, del Premio Orbital Cultura ? Nexi Group dedicato alla fotografia e del Premio Massimo Giorgetti, fondatore del brand di moda MSGM; il Premio Matteo Visconti di Modrone in memoria del Presidente della Fonderia Artistica Battaglia, Premio Rotary Club Milano Brera per l?Arte Contemporanea e Giovani Artisti; Premio IKONIC, alla sua prima edizione per la sezione debuttante Portal.
Tra le novità, si aggiunge inoltre la collaborazione con la casa editrice musicale SZ Sugar (parte del gruppo SugarMusic di Caterina Caselli e Filippo Sugar), per la prima edizione della SZ Sugar miart commission, a sottolineare il dialogo tra la fiera e il mondo della musica.

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